Il Museo Diocesano Arborense e l’Accademia di belle arti di Sassari condividono un percorso che coinvolge attivamente gli studenti artisti. Coinvolto nel progetto anche l’Ufficio per la  Pastorale Universitaria, la Cultura e l’Evangelizzazione digitale.

I giovani non sono “atei”, ma in ricerca. Ne sono convinti Paola Bignardi e don Stefano Didonè, curatori del volume "Niente sarà più come prima. Giovani, pandemia e senso della vita".

«Il nome Sella (Sedda) indica, probabilmente, la posizione dell’insediamento che separava il giudicato di Arborea da quello del Logudoro». L''Associazione "La Lucerna" ha intervistato Raffaele Manca.

Claudio Caria di San Vero Milis, diciotto anni, sta preparando l’esame di maturità in un liceo oristanese. In futuro vorrebbe lavorare la terra nell’azienda di famiglia. Intervista a cura di Riccardo Rosas.

Il nuovo saggio di Francesco Cosentino comunica "pensieri senza paura". Comunicare senza paura aiuta ad andare oltre le parole, per cogliere quelle realtà che in esse si innestano. Recensione a cura di Elena Sale e Noemi Mulas.

«Dobbiamo  “rialzarci” e continuare ad amare: amando, ognuno di noi non si perde né ci perde. Senza questa certezza è impossibile affrontare le sfide e i momenti della vita». La riflessione di don Giuseppe Pani per una Pasqua di speranza.

"Dante è vivo. A 700 anni dalla morte" è il titolo del documentario realizzato dall’Ufficio per la Cultura e l’Università e dall’Ufficio per la Pastorale del Tempo libero, del Turismo e dello Sport del Vicariato di Roma.

«Il tempo è diventato "fretta" di finire la nostra frase, di pretendere di capire subito ciò che l’altro ci ha detto». Intervista di Riccardo Rosas al filosofo Pier Aldo Rovatti.  

Le mani sono un importante canale di comunicazione: trasmettono energia, forza e amore. Toccare l’altro è comunicargli ciò che sono e accettare ciò che lui è. A cura di Miriam Crobu.

Il nostro laboratorio e l'Associazione  "La Lucerna" piangono la scomparsa prematura di Antonio Giorgio Deiana. Vogliamo  ricordarlo come il ragazzo dalle tre “g”: gentile, generoso, geniale.